L’importanza della Prevenzione
Il tumore al seno è una malattia che colpisce donne di tutte le età in tutto il mondo. È una realtà spesso dolorosa e devastante, ma c’è una luce alla fine del tunnel: la prevenzione. La prevenzione del tumore al seno è un argomento di vitale importanza, e in questo articolo esploreremo il motivo per cui dovremmo darle la massima priorità nella nostra vita.
I dati in Italia
La stima del numero di nuovi casi di tumore nel 2022, in Italia, è stata effettuata partendo dai dati puntuali della International Agency for Research on Cancer (IARC, Lione) per gli anni 2020 e 2025. In questo periodo, la IARC stima che il numero complessivo di nuove diagnosi passi, negli uomini, da 199.500 a 213.800 e, nelle donne, cresca da 183.200 a 189.500. Nel 2022 in Italia, sono state 390.700 le nuove diagnosi di tutti i tumori e nello specifico 185.700 nelle donne.
In media, in assenza di condizioni particolari, il rischio di ciascuna donna di ammalarsi è del 10-12%.
L’importanza dei dati
Prima di immergerci nell’importanza della prevenzione, è essenziale capire la portata del problema. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, il cancro al seno è il cancro più comune tra le donne a livello globale. I dati sono spaventosi, ma non dobbiamo essere spaventate. Dobbiamo essere preparate e armate di informazioni.
La prevenzione come arma principale
La prevenzione è il nostro miglior alleato nella lotta contro il tumore al seno. Ecco alcune strategie di prevenzione che possono fare la differenza:
- Autoesami:L’autoesame del seno è una pratica semplice ma fondamentale. Ogni donna dovrebbe prendersi del tempo ogni mese per esaminare i propri seni alla ricerca di eventuali cambiamenti. Questa abitudine può aiutare a individuare anomalie in una fase iniziale, rendendo più efficace il trattamento.
- Screening mammografico:Le mammografie regolari sono uno strumento fondamentale nella prevenzione. Si tratta di esami diagnostici che possono individuare tumori al seno in una fase precoce, spesso prima che si manifestino sintomi evidenti. Le donne dovrebbero seguire le linee guida mediche per gli screening mammografici in base all'età e al rischio individuale.
- Stile di vita sano:Un’alimentazione equilibrata, l’esercizio fisico regolare e l’evitare l’uso eccessivo di alcol e il fumo sono tutte misure importanti per ridurre il rischio di sviluppare il tumore al seno. Uno stile di vita sano non solo contribuisce alla prevenzione del cancro al seno ma migliora anche la salute generale.
- L’importanza della consapevolezza:La consapevolezza è fondamentale. Le campagne di sensibilizzazione sul tumore al seno sono essenziali per educare le donne su come proteggersi e come riconoscere i sintomi. La conoscenza è potere, e quando le donne sono consapevoli del rischio e delle misure preventive, possono prendere decisioni informate sulla loro salute.
- Sostegno e solidarietà:La prevenzione del tumore al seno non è solo un compito individuale ma anche collettivo. L’importanza del sostegno e della solidarietà tra donne è fondamentale. Creare una rete di supporto e incoraggiarsi a vicenda a fare esami e a mantenere uno stile di vita sano può fare la differenza nella prevenzione del tumore al seno.
- La ricerca continua:La ricerca scientifica è fondamentale per combattere il tumore al seno. Sostenere la ricerca è un modo concreto per contribuire alla prevenzione e al trattamento della malattia. Nuovi progressi nella comprensione del cancro al seno portano a opzioni di trattamento più efficaci e a una migliore gestione della malattia.
Il progetto “Senologia al Centro”: insieme per l’oncologia
Le neoplasie della mammella sono tra i tumori a più alta sopravvivenza che possono beneficiare di terapie adeguate, di diagnosi precoci e tempestive. Lo screening mammografico è raccomandato ogni due anni alle donne di 50-69 anni e per questa fascia sul territorio italiano esistono programmi di screening organizzati e gratuiti, su invito da parte della ASL.
Negli anni precedenti, a causa della pandemia, controlli, gli screening, i follow up ed anche gli interventi chirurgici ritenuti non urgenti, hanno subito un notevole rallentamento. La paura di entrare in ospedale ha portato molte persone a rinunciare agli esami più adatti per individuare precocemente la malattia.
Sebbene nella lotta al cancro molto è già stato fatto in termini di progresso scientifico e tecnologico, permane il forte bisogno di mantenere alta l’attenzione per la prevenzione. Da queste considerazioni nasce il progetto “Senologia al Centro”, un’idea del gruppo Gnodi che, con la sua divisione Mobile System e insieme a LILT (Lega Italiana Lotta ai Tumori), in sintonia con la campagna nazionale Nastro Rosa, mette a disposizione unità sanitarie mobili che viaggeranno per le piazze italiane per offrire alla cittadinanza la possibilità di accedere gratuitamente, tramite prenotazione, ad una visita clinica senologica ed anche ad una eventuale valutazione mammografica, assolutamente consigliata in caso di incertezza diagnostica oppure obbligatoria in caso di riscontro di patologia.
È dunque importante la prevenzione?
In conclusione, la prevenzione del tumore al seno è un argomento di vitale importanza che coinvolge ogni donna. Dovremmo abbracciare la consapevolezza, adottare uno stile di vita sano, fare esami regolari e supportare la ricerca scientifica. Insieme, possiamo fare la differenza nella lotta contro questa malattia.
La prevenzione è la chiave per un futuro più sano e felice per tutte noi. Non rimandare, inizia oggi a prenderti cura della tua salute e a diffondere la consapevolezza tra le donne che ami.
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